La SEO (Search Engine Optimization) è una cosa da non sottovalutare mai quando si ha a che fare con il proprio sito web. Questa serie di pratiche e di misurazioni ci permette di posizionare meglio il nostro sito internet su Google & Co. (tecnicamente sulla SERP, ovvero Search Engine Result Page).
In questo articolo ho spiegato con accuratezza come funziona la SEO, mentre in questo come scrivere un articolo rispettando le “regole” (se così possiamo chiamarle) per aspirare ad una posizione migliore.
Uno dei fattori determinanti è la velocità di caricamento delle pagine del sito web.
Perché la velocità è importante?
Partiamo da un concetto fondamentale: Google, ovvero il Re dei motori di ricerca, vuole garantire una migliore esperienza utente ai propri utenti. Chiaramente deve farlo con strumenti calcolabili e quantificabili. Oltre alla coerenza del testo che hai scritto con la domanda che l’utente ha posto a Google, con l’avvento degli Smartphone è diventata fondamentale la velocità.
È risaputo che la soglia di attenzione media di ogni essere umano è calata molto nel tempo. Alcuni studi condotti da Microsoft in Canada affermano che la soglia di attenzione si è abbassata da circa 15 secondi a 8 secondi: quella di un pesce rosso. Online la gente è ancora più impaziente e talvolta non vuole attendere più di 2 secondi. Ragion per cui Google ha deciso di creare un algoritmo in grado di verificare costantemente la velocità di un sito e rapportarla alla soglia di attenzione delle persone.
Fondamentalmente, superando i 2 secondi di caricamento il sito internet viene considerato lento. L’unica cosa che può realmente sopperire è la qualità del contenuto, che deve essere notevolmente più alta e “meritare” un’attesa più lunga.
Quanto incide la velocità sulla SEO?
Andiamo alla domanda clou di questo articolo: quanto incide la velocità sulla SEO? Non ci è dato sapere che percentuale ricopra all’interno del complicatissimo algoritmo di Google, ma dati alla mano direi che incide parecchio.
Inoltre, SEO a parte, ogni utente che atterrerà sul tuo sito, abbandonerà lo stesso entro pochi secondi, se non vedrà comparire i primi elementi sulla pagina. Ragion per cui, vanificherebbe qualsiasi tuo sforzo di posizionarti al meglio sulla SERP.
Come migliorare la velocità di un sito?
Ci sono diversi parametri fondamentali sui quali agire per avere un sito veloce:
- La struttura del codice del sito internet
- La qualità del CMS
- L’ottimizzazione dei contenuti
- L’Hosting o il Server che ospita il sito internet
- Mobile first
La struttura del codice
Ogni sito web è composto da codice come elementi Javascript, PHP, ASP, CSS, e risorse esterne, come Google Fonts, Bootstrap, Youtube e via dicendo. Ogni codice, ogni risorsa, appesantisce notevolmente il sito internet, ragion per cui è opportuno ripulire il codice da tutto quello che non ci serve. Spesso alcuni codici vengono caricati in tutte le pagine, ma magari sono utili solo in una specifica pagina. Esempio: le risorse di Google Maps. Probabilmente visualizzeremo la mappa solo all’interno della pagina contatti, che senso ha caricare le eventuali risorse su tutto il sito?
Oppure pensiamo ai Google Fonts. Un font spesso ha 8-10 stili differenti (Light, Light Italic, Regular, Regular Italic, Bold, Bold Italic e via dicendo), ma difficilmente li useremo tutti. Sarebbe opportuno fare in modo che il sito carichi solo gli stili che usiamo, ignorando tutti gli altri. In questo modo daremo una marcia in più al nostro website.
Qualità del CMS
Il CMS che offre il miglior compromesso tra qualità e velocità è indubbiamente WordPress, che ha un codice tra i più snelli e un database piuttosto leggero. Se, invece, optassimo per Magento o Prestashop, che richiedono risorse infinitamente più grandi, avremmo la necessità di un hosting esageratamente performante, altrimenti avremo un sito lento e macchinoso, che gli utenti abbandoneranno ancor prima di aver cominciato a visionare.
Ottimizzazione dei Contenuti
Nel 99% dei casi è inutile caricare immagini 3000x3000px con un peso di 6Mb. Le immagini dovrebbero essere grandi tanto quanto ci servono. Inoltre, il formato png sarebbe da evitare, perché produce immagini nettamente più grandi in termini di peso. Il jpg andrebbe compresso all’80% e ad una risoluzione di 72dpi (da evitare come la peste i 300dpi) ma, meglio ancora, sarebbe opportuno utilizzare il formato svg per loghi e icone, mentre per le immagini è preferibile il formato webp o Base64.
Hosting e Server
L’hosting o il server (ovvero lo spazio su cui risiederà il tuo sito) è fondamentale. Deve possedere le risorse adeguate ad ospitare il tuo sito, deve essere ottimizzato e manutenzionato continuamente. Personalmente mi trovo benissimo con Vhosting-IT di cui ho parlato qui che, a mio modesto parere, è la soluzione low cost migliore in Italia.
Una bassa velocità del server, una banda satura, un numero esagerato di siti hostati sulla stessa macchina, faranno diventare il tuo sito più lento di una lumaca.
Mobile first
Quando progetti il tuo sito internet pensalo principalmente per mobile. Ormai, quasi sempre, circa l’80% del traffico arriva da smartphone che, rispetto ad un Desktop o un Laptop, ha risorse più limitate e rallenta, già di suo, il caricamento dei siti. Se progetti il tuo website per smartphone, alleggerendo le immagini, evitando animazioni, disabilitando tutte le funzioni del CMS che non ti servono, avrai fatto già un grandissimo passo in avanti.
Dopotutto, lo stesso Google afferma che i suoi controlli sulle prestazioni, cominciano proprio dall’esperienza utente su Mobile.
Strumenti per verificare la velocità
Gli strumenti vanno intesi come tali, perché ognuno di loro ha pregi e difetti e compie le misurazioni in modo completamente diverso. Se il posizionamento non ci interessasse, mi fiderei solo dei miei occhi. Ma, siccome stiamo cercando i posizionare al meglio il nostro sito internet, dobbiamo gioco-forza utilizzare gli strumenti adeguati.
Il primo in assoluto è Google PageSpeed che ci fornirà risultati fondamentali per il posizionamento, appunto, su Google. La misurazione, avviene sfruttando i dati inviati dagli utenti che utilizzano Google Chrome, quindi non è sempre in tempo reale, perché il sistema ha bisogno di raccogliere molti dati prima di dare dei risultati ottimizzati.
Al secondo posto metterei GTMetrix che non tiene conto dei parametri di Google (o, meglio ancora, ne tiene conto solo in parte) e fornisce suggerimenti realmente utili per migliorare le prestazioni del tuo sito web.
Poi ce ne sono diversi altri, ma questi sono quelli che utilizzo di più e che riesco a comprendere.
Rivolgersi agli specialisti
Velocizzare un sito web non è un gioco da ragazzi: bisogna possedere delle competenze molto alte, per questo bisogna lavorare con specialisti capaci di fornirti le migliori prestazioni.
- Scegli un buon webdesigner, che sappia tener conto della velocità del tuo sito
- Affidati ad un’agenzia specializzata sulle web performance (consiglio vivamente Performize.it, leader in Italia in questo settore)
- Fatti seguire da uno specialista di SEO per ottenere ancora migliori risultati, grazie ad un’ottimizzazione dei contenuti, al Link Building e alla scelta delle parole chiave più adeguate da inserire nei tuoi testi.
Conclusioni
La velocità è un dato fondamentale. Ciò nonostante non è l’unico e non bisogna focalizzarsi solo sulla ricerca disperata delle prestazioni ad ogni costo. La cosa da tenere SEMPRE in considerazione è l’esperienza complessiva dell’utente. Un sito scarno, ma velocissimo, non ti farà vendere. Così come un sito esteticamente bellissimo, ma lento nel caricamento, non ti farà migliorare il tuo business.
Alla fine l’unica cosa che parlano sono i risultati.
E tu hai provato a verificare la velocità del tuo sito? Pensi che si possa migliorare?
Scrivilo nei commenti.